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Il dubbio esistente sul Granatiere ritrovato

Bisognerà ancora attendere del tempo prima di  poter tumulare i Caduti ritrovati sul Cengio.

Il Presidente dell’Associazione Per non dimenticare Valerio Burattin,  ha contattato il Commissariato Onori ai Caduti del Leiten  e quindi l’Ospedale di Vicenza parlando  direttamente con i relativi responsabili. Effettivamente dal 2009 sono presenti dei  resti di Caduti ritrovati sul Cengio che sono ancora  in attesa di essere tumulati. Questo non è stato  possibile a causa proprio della piastrina di riconoscimento estratta vicino al corpo del Soldato, che riportava il nome del Granatiere Gildo Tonellotto. La normativa vigente obbliga che vi sia una ricerca accurata risalendo all’albero genealogico per poter individuare dei  parenti diretti in modo da prelevare il dna per metterlo a confronto. La ricerca ha portato a delle sorelle che emigrarono in quell’epoca  in Francia. Le autorità quindi hanno allertato l’Interpol affidandole il caso. Se entro un certo lasso di tempo non si reperirà il dna per confrontarlo, solo allora sarà possibile tumulare il Caduto quale ignoto. Diversamente se si riscontrasse l’analogia del dna sarà possibile dargli le esequie tumulandolo con il suo nome. Il Presidente dichiara: <<Auspichiamo che la normativa trovi presto una sua definizione affinchè sia possibile dare degna sepoltura a questi Caduti. Certo sarebbe importante che si risalisse al dna per dargli anche il nome. Se non sarà possibile rimarrà sempre il dubbio, ma almeno si sarà data sepoltura con gli onori che spettano loro non attendendo oltre>> Il Presidente ha quindi assicurato che continuerà a seguire le vicissitudini dei Caduti ritrovati perchè  non li si abbiano a dimenticare.