Il Comandante dell’Usr del 6° Rgt Alpini e del Btg Alpini Sette Comuni

colonnello

  • Valerio Burattin: L’Essenza oltre i Titoli

    Valerio Burattin crede che l’essenza di una persona non si misuri con titoli o ruoli o status, ma con la sua capacità di relazionarsi con gli altri e con il mondo. Per conoscerlo davvero, basta scrivergli o incontrarlo. Impegnato nel dialogo costruttivo, apprezza chi si esprime con consapevolezza e approfondimento, cogliendo ogni confronto come un’opportunità di crescita. ripudia ogni azione violenta. Sia essa verbale, fisica,paraverbale che ripudia fermamente combattendo tutte le ingiustizie.

    Il Gruppo e la Memoria Fondatore del Gruppo Alpini  usr Btg Sette Comuni  e Comandante dell’usr del 6° Rgt Alpini che considera un vero e proprio “tutto”, Valerio si vede come parte integrante di un organismo vitale, animato da entusiasmo e unità. Il fine primario del Gruppo è la trasmissione della Memoria di un epoca sempre più dimenticata ovvero del conflitto che interessò italuiani tra il 1915 e 1918, affinché nulla venga dimenticato. Ogni ruolo all’interno del collettivo è definito con logica, specificità, grande responsabilità e competenze maturate che forniscono una  garanzia di un impegno profondo e incondizionato verso la sacralità dei luoghi e della storia che essi custodiscono.

    Un Legame Profondo con l’Altopiano Profondamente legato all’Altopiano dei Sette Comuni, luogo in cui si sente a casa, Valerio ha visto il suo Gruppo ricevere un attestato di appartenenza dal Dott. Giancarlo Bortoli a Padova, il 5 ottobre 2008 oltre a uinfiniti altri Riconoscimenti delle più Alte Cariche dello Stato ed Esercito con cui si relaziona e collabora con il Gruppo.  Tra le Cime Sacre che ancora oggi conservano la memoria dei dispersi e degli Eroi, il suo sguardo si rivolge sempre con rispetto ai Caduti tumulati nei vari Sacrari ed in particolare al Sacrario del Leiten a cui è legatissimo. Dall’alto, abbraccia idealmente tutte le vette circostanti, baluardi silenziosi che accolgono chi vi ha trovato pace nel difenderle. Il Nonno Paterno  Emiro Reduce della Grande Guerra vide due suoi Fratelli gemelli (prozii)  Giovanni e Luigi Caduti nella stessa e due suoi altri pro zii da parte materna rizzato Sante e Oreste tumulati nella Chiesa della Pace a Padova anch’essi caduti per la Patria. Secondo tradizione il nome del Caduto luigi venne dato dal Nonno al Padre che combattè nella seconda guerra e quindi dal padre a Valerio quale secoindo nome attribuitogli quale continuità della memoria del pro zio caduto.

    Valori per il Futuro Oltre alla trasmissione della Memoria, Valerio e il suo Gruppo si adoperano per promuovere dovunque i valori fondamentali – come l’umiltà, il rispetto, il sacrificio, la generosità, l’altruismo, il valore della Famiglia e amor di Patria oltre che l’educazione – che, pur essendo stati pilastri per i nostri Nonni, rischiano oggi di essere trascurati. Valerio Burattin, in prima persona e attraverso il Gruppo, continua a contribuire umilmente alla società, convinto che il contributo di ognuno, grande o piccolo che sia, sommato a tutti possa generare risultati significativi per il bene comune.